Blasonario sabaudo transalpino

Armorial du Duché de Savoie



Le principali fonti dei blasoni

Armorial et Nobiliaire de l'ancien Duché de Savoie di De ForasSDF
Armorial du Duché de Savoie, dressé pour le Marquis Costa de Beauregard
(estratto dal cosiddetto Armoriale Laiolo)
SCB
Armorial du Chablais, par John BaudCJB
Armorial historique du canton du Vallais, par M.J.E. d'AngrevilleVAN
Armorial historique genevois, par J.B.G. Galiffe et A. de MandrotGGM
Armorial historique du canton de Vaud, par A. de MandrotVMA
Histoire de la Bresse et du Bugey di Guichenon BBG
Armerista delle famiglie nobili e titolate della monarchia di Savoia di A. Franchi-Verney FVE



G - L



Gabet
(in Savoia)
  (antica famiglia nobilitata nel 1569)
     
  D'azzurro, seminato di stelle d'oro, con la fede di carnagione
[Patenti di nobilitazione e FVE]


Gachet
(Gatschet, Gaschet)
(dal Paese di Vaud, in Chiablese e a Berna)
 
     
  D'azzurro, al sole d'oro
[D. L. Galbreath, Armorial Vaudois, vol. 1, CJB e VMA]

Gachet
(Gatschet, Gaschet)
(in Ginevra)
  (non mi è chiaro se si tratta di un ramo della famiglia precedente)
     
  Di rosso, al sole d'oro
[GGM]

Gagneux
(di Abondance, anche in Vallese)
 
     
  Di rosso, alla fascia ondata d'argento, accompagnata da due stelle dello stesso, una in capo e una in punta
[CJB]
     
  (il ramo in Vallese)
Di rosso, alla fascia ondata d'azzurro, cucita, accompagnata da due stelle d'oro, una in capo e una in punta, con la bordura di ermellino
[Armorial Valaisan, 1946. Anche in CJB è citata questa variante, ma con leggere differenze negli smalti della fascia e delle stelle]

Gaidon
(Gueydon)
(del Chiablese, originaria della Borgogna)
  (antica famiglia con memorie dal XIV secolo)
     
  Di nero, allo scaglione d'oro, accompagnato in capo da due stelle d'argento, in punta da una testa di lupo, strappata, d'oro
[CJB]

Gaillard
(olim Romanet o Romagnier)
(del Genevese)
  (antica famiglia nobile, con memorie dal XIV secolo)
     
  ARMA IGNOTA
[SDF]
     
    Nei vari armoriali svizzeri da me consultati non ho trovato traccia di una famiglia Gaillard del Genevese. L'unica arma Gaillard in cui è citata un'origine ginevrina è quella dei Gaillard di Zurigo, che riporto qui solo per conoscenza.
     
  D'argento, al cuore di rosso, sormontato da un Hauszeichen di nero
[Geschlechterbuch der Stadt Zürich, 1657]

Gaillard
(di Annecy)
 
     
  D'oro, a tre rose di rosso, barbate di verde, muoventi dietro a una colomba d'azzurro, in punta
[SDF e CJB]

Gaient
(della Savoia?)
 
     
  D'azzurro, a quattro losanghe d'oro, 2, 2
[SCB]

Galatin
(Gallatin)
(savoiardi, poi anche nel paese di Gex)
  conti di Gallatin; signori di Verny, (La Grange? [SCB])
     
  D'azzurro, alla fascia d'argento, accompagnata da tre besanti d'oro, 2, 1
[SCB; Du Mesnil, Armorial historique de Bresse, Bugey ...]
     
    motto: PRO PATRIA DEVOTI

Galay
(di Chigny)
 
     
  Troncato, al 1° di verde, al gallo d'oro, accostato da tre gigli dello stesso, male ordinati, al 2° d'oro, a tre sbarre di rosso
[D. L. Galbreath, Armorial Vaudois, vol. 1]

Gales (de)  
     
  D'argento, seminato di biglietti di nero, al leone di nero
[SCB, da Besson]

Gallay
(Galley)
de Saint Pierre

(da Chambéry)
  consignori della Val des Clets
     
  D'azzurro, allo scaglione d'argento, accompagnato da tre stelle d'oro
[Patenti di nobilitazione del 1691, citate da FVE]
     
  D'azzurro, a due stelle d'oro, in capo, e a un crescente d'argento, in punta
[Patenti di nobilitazione del 1683, citate da FVE]
     
  D'azzurro, a tre stelle d'argento, 2, 1, con un crescente d'oro in abisso
     
motto: CORROBORANS ET CORUSCANS

Galliand
(Galien, Galiand)
(della Bressa)
  (antica famiglia nobilitata nel 1594)
     
  D'azzurro, allo scaglione d'oro, accompagnato in capo da tre stelle, dello stesso, in punta da una mezzaluna, crescente, d'argento
[Patenti di nobilitazione 1594, BBG e FVE]
[La conferma di nobilitazione concessa dal re di Francia Enrico IV nel 1602 indica un'arma diversa: d'azzurro, al gallo d'oro, tenente nel suo becco un serpente d'argento, chino su un leone sdraiato, d'oro, lampassato, armato e immaschito di rosso, il gallo beccato, crestato e membrato di rosso. Invece L'Armorial général de France, di Charles D'Hozier, 1697-1709, raffigura l'arma delle patenti di nobilitazione del 1594. Infine, completamente differente è l'arma che Rietstap assegna ai Gallien della Bressa]
     
    motto: PRAEMIUM VIRTUTIS HONOS

Gallier   signori di Bressieu, Saint Alban
     
  Di rosso, a tre pali d'argento, carichi di cinque moscature di ermellino, di nero, 2, 1, 2

Galliers (de)
(del Paese di Vaud)
 
     
  Palato d'oro e d'argento, con il capo del primo, carico di tre galli, di rosso
[VMA e Rietstap]

Gallis (de)
(de Galis)
(di Chamoux)
  (famiglia nobilitata nel 1600)
     
  D'oro, allo scaglione di verde, accompagnato da tre gigli, di nero, 2, 1
[In FVE lo scaglione è rotto]
     
    motto: EX LABORE GLORIA

Gantelet
d'Anières, Vectier, Beaufort
(da Hauteville)
  marchesi di Cruseille (1760); conti di Anières; signori di Veigier; consignori di Hauteville, Vallières, Le Villard, Vuaz
     
  Di verde, al leopardo illeonito d'oro, con la zampa anteriore destra infilata in un guanto d'armi d'argento
[In SDF l'arma è blasonata de sinople au lion léopardé d'or ..., mentre l'immagine mostra un leopardo illeonito]
     
  Di verde, al leone passante d'oro, con la zampa anteriore destra infilata in un guanto d'armi d'argento
[D'Hozier, Armorial général de France]
     
    motto: ARMA DECENT FORTES

Garbillon (de)   conti di Garbillon; signori di L'Épine
     
  D'azzurro, allo scaglione, accompagnato in punta da una stella, il tutto d'oro
[SCB]

Gard (du)
(de Greneville)
(da Fresneville in Piccardia, al Paese di Vaud)
  signori di Echichens
     
  D'azzurro, a tre anatre d'argento, beccate e membrate di rosso
[VMA]

Garde (de)
(dalla Bressa)
 
     
  D'azzurro, a tre fasce ondate, d'argento
[FVE]

Gardet
(in Savoia)
 
     
  D'azzurro, seminato di lacrime d'argento, al cuore d'oro, trafitto in banda da un dardo d'argento
[FVE]
     
    motto: VICTOIRE TRIOMPHE

Garet-Blanzy
(della Savoia)
  consignori di La Côte d'Evire, Montvuagnard
     
  ARMA IGNOTA

Garnerin
(dalla Francia, in Savoia e Baviera)
  signori di Mondragon, Montgelas, Quintal, La Thuile
     
  D'azzurro, a tre melagrane d'oro, 2, 1
     
  (la linea in Baviera)
Inquartato, d'azzurro, a tre melagrane d'oro, 2, 1, e di rosso, al drago d'argento
[ritratti di Janus e Maximilian Karl von Montgelas, Haus der Bayerischen Geschichte. In Rietstap i quarti sono invertiti e compare un sul tutto]

Garnier
(di Chambéry)
  baroni di Allonzier
     
  D'azzurro, a tre bande d'oro, accompagnate da una stella dello stesso nel cantone sinistro del capo

Garnier
(Rode)
de Cruet

(in Savoia)
  ((con)signori di Cruet?)
     
  Di rosso, al decusse doppiomerlato, d'oro
     
  Di rosso, al decusse dentato, d'oro
[FVE]

Gaud
(di Aix)
  signori di Piochet, Le Viviers
     
  Di rosso, al gallo d'oro, con il capo d'azzurro, cucito
     
  Di rosso, al gallo d'oro, con il capo d'argento
[SCB]
     
  Di rosso, al gallo d'oro, con il capo d'azzurro, cucito, carico di tre stelle d'oro
[variante citata in SDF e CJB]

Gaudard
(da Payerne, a Berna)
  signori di Chavannes
     
  Di rosso, allo scaglione d'argento, accompagnato da tre soli d'oro
[VMA]

Gaudin
(di Nyon)
 
     
  D'azzurro, alla banda d'oro, accompagnata in capo da un'oca, in punta da un levriero rampante, il tutto d'argento
[VMA. Per Rietstap l'oca è volante]

Gaudinon
(Goudinon)
(dalla Borgogna, in Savoia)
  signori di Les Chaux, Jarsagne
     
  Palato d'argento e di rosso, alla banda d'oro carica di una stella di nero, con il capo d'argento, carico di una losanga d'oro, raggiante di quattro raggi di rosso, moventi dai lati
[talora la stella è ritirata verso il capo]

Gaulis
(di Cossonay)
 
     
  Partito, al 1° d'argento, alla testa di leone d'oro (cucita), linguata di rosso, al 2° d'oro, alla torre di due impalcate, di rosso
[VMA. In Rietstap il primo campo è di rosso]

Gaultier
(Gautier, Gauthier)
(forse del Bugey, in Savoia)
  signori di Hostel, Theysieu
     
  Troncato di rosso e d'oro, a due pali troncati dell'uno nell'altro

Gautier
(del Paese di Gex)
  (famiglia nobilitata da Carlo V nel 1524)
     
  D'azzurro, alla croce formata da cinque losanghe d'argento, accollate
[GGM]

Gavens (de)
poi de Gavand
(da Rumilly)
  (signori di Beauséjour, La Fontaine?)
     
  Troncato, al 1° d'oro, a due rami di alloro di verde, decussati, al 2° d'azzurro, a tre pali d'argento, con la banda di rosso, carica di cinque scaglioni rotti, d'oro, attraversante sul tutto
     
  Palato d'azzurro e d'oro, con la banda di rosso, carica di tre scaglioni, d'argento, attraversante sul tutto, con il capo d'oro, carico di due rami di alloro di verde, decussati
[SCB]
     
    motto: VIRTUTE ET PIETATE

Gavens
(Gavent)
(della Moriana)
  (famiglia nobilitata nel 1570)

signori di Le Vivier (Moriana)

     
  Partito, d'oro, a due stelle di rosso in palo, e d'azzurro, a una stella d'oro
     

Gavet
(della Savoia?)
 
     
  D'oro, al roseto di tre rose, di verde, con il capo di rosso, carico di un sole d'oro
[SCB]

Gay
(Guex)
  baroni di Lupigny
     
  Fasciato d'oro e d'azzurro, con il capo di rosso, al leone d'oro nascente
[citato anche in Fiori di Blasoneria]
     
  Di verde, al cavallo gaio, d'argento, sopra un monticello, dello stesso
[SCB, alla voce Gay comte de Lupigny]

Gay
(da Saint Maurice)
 
     
  D'azzurro, a due crescenti addossati, d'argento, accompagnati in capo da tre stelle d'oro, due tra le corna dei crescenti, e una al di sotto dei crescenti, in punta da un colle di tre vette, di verde
[VAN e Riestatp]

Gelas
  (antica famiglia nobile del Chiablese)
     
  D'oro, al palo di rosso, carico di tre crocette, d'argento, accostato da due leoni affrontati, d'azzurro
[CJB]

Gelière (de la)   signori di Charbonnières, Cornaton, La Gelière, Pomier, Rosy
     
  D'argento, a quattro pali, di rosso, con la cotissa d'azzurro, passante sul tutto
[BBG e SCB]

Gemilly (de)   signori di Cornillon, Marthod, Val de Clets
     
  Rombeggiato di nero e d'argento
     
  Rombeggiato di nero e d'argento, con la banda di rosso attraversante

Genaud
(da Chambéry)
 
     
  D'oro, alla fascia di nero, carica di un crescente, d'argento
[SCB e FVE]

Genève (de)   marchesi di Lullin (1597), Pancalieri (1619); conti di Boringes e del Genevois; baroni di La Petite Bathie, Brissogne; signori di Alby, Annecy, Anthon, Arcine, Ballaison, La Bâtie de Cholex, Beaumont, Biol, Boisy, Boissy, Cercier, Cernex, Cervens, Cessens, Charmoisy, Châteauvieux, Châtel, Clefs, Compois, Confignon, Corbière, Corsinge, Crevecoeur, Cruseilles, Draillant, Duing, Epagny, Eschine, Esery, Etrembières, Fresnoys, Isasca, Marlioz, Monêtier, Montjoye, Pressy, Reyvroz, Rhins, La Roche, Sacconex, St. Borbas, Saix, Sallanches, Sarre e Chesalet, Ternier, Thonon, Truchet, Vailly, Viry; consignori di Anthey, La Place
     
  D'oro, seminato da sei biglietti d'azzurro
[SDF, da controsigillo di Rodolfo, conte di Ginevra (1253-1265). Ho modificato leggermente la blasonatura data da de Foras, sulla base delle proposte fatte nel Forum IAGI]
     
  D'oro, alla croce d'azzurro, forata del campo
[SDF, da altri sigilli dei conti di Ginevra, fine XIII]
     
  D'argento, alla banda d'azzurro, accompagnata da due leoni, dello stesso
[SDF, citando GGM]
     
  (arma adottata dai marchesi di Lullin)
Cinque punti d'oro, alternati con quattro d'azzurro
     
  (signori di Anthon)
Cinque punti d'oro alternati con quattro d'azzurro, con il filetto di rosso, in banda
     
  (linea di Brissogne)
Inquartato di Geneve e di Montagny
[De Tillier]
     
  (per alcune linee secondarie, attestato anche)
Cinque punti d'oro alternati con quattro d'azzurro, con il filetto di nero, in banda
     
6 motto: APTE NON ARCTE

Genost (de)   signori di La Feole, Genost
     
  D'azzurro, allo scaglione, d'argento
[BBG e SCB]

Genoud   (famiglia con memorie dal XVI secolo)
     
  Troncato, al 1° d'oro, all'aquila di nero, al 2° d'azzurro, al drago passante d'oro, armato e lampassato di nero
[CJB, per il ramo del Vallese]
     
  Troncato, al 1° d'oro, all'aquila di nero, beccata, membrata e linguata di rosso, al 2° d'azzurro, al drago passante d'argento, armato e lampassato di rosso, tenente una lettera G, d'oro
[CJB, per il ramo del Chiablese; Armorial Valaisan - Walliser Wappenbuch, 1946]

Genthod
(Genthoux)
(del Genevese e del Paese di Vaud)
  signori di Genthod
     
  Di rosso, al decusse spinato, d'oro
[GGM e D. L. Galbreath, Armorial vaudois, vol. 1]

Gerbaix (de)
(de Gerbais)
  signori di Avressieu, Champanieu, Gerbaix, Gresin, Rochefort, Saint Maurice, Sainte Marie d'Alvey, Verel, Yenne
     
  ARMA IGNOTA

Gerbaix-Sonnaz
  marchesi della Roche (1894), Châtelet de Credoz (1894); conti di Sonnaz; baroni di Aiguebelle, Arenthon, Le Bourget; signori di Annonciade, Chanaz, Charmettes, Châteaurouge, Faverges, Forets, Grammont, Habères, Meral, Mondesir, Novalaise, Rochefort, Virieux le Grand, Vivier; consignori di Verel, Vernaz
     
  (probabile antica arma a fine 1300)
D’argento, al capo d’oro, cucito, carico di di tre stelle di rosso, ordinate in fascia, con la bordura indentata, dello stesso
     
  D’azzurro al capo d’argento, carico di tre stelle (6), di rosso, ordinate in fascia
[talora, per esempio in SDF, le stelle sono a cinque raggi]
     
  (marchesi de La Roche)
Inquartato, al 1° e 4° d’argento alla croce di rosso (Châtillon); al 2° e 3° rombeggiato di rosso e d’argento (Alby), e sul tutto di Gerbaix
     
  (conti di Sonnaz)
Inquartato al 1° e 4° di Gerbaix; al 2° e 3° d’argento alla croce di rosso (Châtillon)
     
  (conti di Sonnaz)
Partito di Gerbaix e di Châtillon
[vedi Appendice Fotografica]
     
4 motto: SI N'ESTOIT
RELIGIO PATRIAE

Gex (de)
(Joinville)
  signori di Arbusigny, Montfort; consignori di Cluses, Nernier
     
  D'azzurro, a tre morse nasiere, aperte, d'oro, con il capo d'argento, carico di un leone nascente, di rosso
     
  D'azzurro, a tre morse nasiere, aperte, d'oro, con il capo d'ermellino, carico di un leone nascente di rosso, coronato d'oro
[arma di Jean de Joinville, "die Here v. Genville", armoriale Gelre]

Gex
(olim Jay, Jai)
  conti di Taninge; baroni di St. Cristophe; signori di Morillon
     
  D'azzurro, al leone d'oro, lampassato di rosso, con la fascia di rosso carica di tre rose d'argento, attraversante

Gieres (de)
(della Bressa)
  signori di La Motte
     
  Di rosso, al grifone d'argento, con il capo di rosso, cucito, carico di tre stelle d'oro
[Patenti 1570, ricordate in FVE]

Gilly (de)
(della Tarantasia)
  baroni di Gilly; signori di Rochefort, Villarayon; consignori di Cons Saint Colomb, Marthod e Cornillon
     
  D'oro, a tre fasce di rosso, con la banda d'argento, carica di tre corvi di nero, membrati e beccati di rosso
     
  D'oro, a tre fasce di rosso
     
  Inquartato, al 1° e 4° d'oro, a tre fasce di rosso, al 2° e 3° d'argento, a tre corvi di nero, 2, 1
     
  Fasciato d'argento e di rosso, di quattro pezzi, alla banda del primo carica di tre corvi di nero, membrati e beccati di rosso
     
  Fasciato di rosso e d'oro, di quattro pezzi, alla banda del primo carica di tre corvi di nero, membrati e beccati di rosso
[VMA]
     
  Fasciato d'argento e di rosso, alla banda del primo carica di tre corvi (merli?), di nero
[SCB]
     
  Fasciato d'argento e d'azzurrro, alla banda del primo carica di tre corvi (colombe?)[di nero, membrati e beccati di rosso]
[arma dei vescovi Giovanni e Giorgio de Giliaco, Coda, Blasonario Bulgaro]

Gimel (de)
(Gimelli)
(di Losanna)
  signori di Prilly
     
  D'argento, alla banda di rosso, carica di tre gigli d'oro
[VMA]

Gingins (de)
(dal Giura, nel Vaud)
  baroni di Divonne, La Sarraz; signori di Balmont, Beaumont, Châtelard, Cusinens, Méral; consignori di Eclépens
     
  D'argento, seminato di biglietti di nero, al leone dello stesso passante sul tutto
     
  (i baroni di Divonne)
Inquartato, di Gingins e di Gex-Joinville
[stemma di Bonne di Gingins, moglie di Francesco di Challant, castello di Issogne; Armorial historique genevois]
     
  (i baroni di La Sarraz)
Inquartato, di Gingins e di Gex-Joinville, sul tutto di Grandson La Sarraz
[Rietstap]
     
  (i baroni di La Sarraz)
Inquartato, di Gex-Joinville e di La Sarraz, sul tutto di Gingins
[stemma di Jean de Gingins, castello di La Sarraz]

Ginier
(di Arbrier, Genevese)
 
     
  D'azzurro, alla banda d'oro, accompagnata da due aquile, d'argento
[FVE]
     
    motto: POST LONGI TÆDIA BELLI

Ginillat
(Gignilliat)
(di Vevey)
  baroni di La Chiésaz, Saint Légier; signori di Hauteville
     
  D'azzurro, alla banda d'oro, carica di tre crescenti, di rosso, accompagnata sia in capo sia in punta da un gallo d'oro tra due stelle d'argento
[VMA]

Ginod
(Ginodi)
(della val d'Aosta, a Chambéry e in Moriana)
  signori di Beauregard, Cuchet, Montagnier
     
  Di verde, al decusse d'oro, accantonato da quattro trifogli d'argento
     
  D'azzurro, al decusse d'oro, accantonato da quattro trifogli d'argento
     
  Inquartato, al 1° e 4° d'azzurro, al decusse, accantonato da quattro trifogli, il tutto d'oro, al 2° e 3° d'oro, all'aquila di nero, beccata e membrata di rosso
[De Tillier, Chronologies du Duché d'Aoste, per Jean Godefroy, vescovo di Aosta, 1586-1592]

Girard  
     
  D'azzurro, alla banda scaccata d'argento e di nero, di tre file
[SCB]

Girard
des Bergeries
(dalla Francia, nel Paese di Vaud e nel Genevese)
 
     
  Di rosso, alla fionda d'argento, passata in doppio decusse, con i fiocchi in alto, accompagnata da tre lacrime, pure d'argento, due ai fianchi e una nel giro inferiore della fionda, con due mazze d'armi d'oro, disposte in scaglione, le teste in basso, attraversanti
[VMA, per la linea in Genevese]
     
  D'azzurro, alla fionda d'argento, passata in doppio decusse, con i fiocchi in alto, accompagnata da tre lacrime, pure d'argento, due ai fianchi e una nel giro inferiore della fionda, con due mazze d'armi d'oro, disposte in decusse, le teste in basso, attraversanti
[Rietstap]
     
  D'azzurro, a tre cicogne d'argento, 2, 1
[VMA per la linea nel Paese di Vaud]

Gland (de)
(del Paese di Vaud)
  vedi Dellient


Glâne (de)
(de Glennaz)
(di Moudon)
  signori di Cugy, Glâne, Villardens; consignori di Chavannes
     
  Di rosso, seminato di crocette d'argento, con il leone d'oro, attraversante
[VMA, GGM e Rietstap]
     
  (come visdomini di Moudon)
Di rosso, al braccio armato d'argento, muovente da una nuvola, pure d'argento, uscente dal lato sinistro, e tenente una chiave d'argento, in palo
[VMA e Rietstap]

Glarens (de)
(del Paese di Vaud)
  signori di Bercher, Surpierre
     
  Partito, al 1° d'oro, all'aquila di nero, carica in petto di uno scudetto d'oro, a tre bande di rosso, al 2° di rosso, alla fascia d'argento
[VMA]

Gléresse (de)
(di Moudon)
  signori di Bavois, Dizy, Lussery
     
  D'azzurro, alla banda di rosso, con la bordura d'oro
[VMA]
     
  D'azzurro, alla bordura d'oro, con la banda di rosso attraversante
[Revue Historique Vaudoise, n. 8, Agosto 1915]

Golay
(di Le Chenit)
 
     
  D'argento, alla banda trinciata di rosso e di nero, accompagnata in capo da una corona di rosso, e in punta da un corvo di nero, coronato d'oro, ambedue posti nel senso della banda
[D. L. Galbreath, Armorial Vaudois, vol. 1; Rietstap]
     
  D'argento, a due filetti di rosso e di nero, posti in banda, carichi di una lettera G d'oro, accompagnati in capo da una corona di rosso, e in punta da un corvo coronato di nero, ambedue posti nel senso della banda
[François J. Rappard, Armorial Vaudois, 1996]

Gollet (du)
(da Sallanches)
 
     
  Di rosso, al leone d'argento, premente con la zampa posteriore destra un rombo, dello stesso
[SCB]
     
    motto: VIRTUTE DUCE COMITIBUS ARMIS

Golliez (de)
(di Payerne e Cossonay)
 
     
  Inquartato, al 1° e 4° troncato, di nero, al leone nascente d'oro, e di rosso, alla corona d'oro, al 2° e 3° palato d'azzurro e d'oro
[VMA]

Gonard   signori di Biolay, La Chassagne
     
  D'azzurro, alla banda d'oro carica di tre stelle di rosso, accompagnata da due mezzelune montanti, d'argento, una in punta, l'altra in capo

Gondé (de)
olim, forse, Vaudetart
(dalla Piccardia, in Savoia)
  signori di Ville-la-Grand
     
  D'argento, a tre fasce di nero

Gonel
(di Rue)
  signori di Bonnens
     
  Tagliato, d'azzurro, al leone nascente d’oro, e d'oro
[VMA]
     
  Tagliato, d'oro, all'orso nascente di nero, e di rosso, a due sbarre d'oro
[A. Mandrot, Armorial historique du Canton de Fribourg]

Gonnard
(da Châtillon les Dombes)
  signori di Ville-la-Grand
     
  D'azzurro, alla banda d'oro, carica di tre stelle di rosso, e accompagnata da due crescenti, d'argento
[FVE]

Gorras (de)
  signori di Coberthod, Escrivieux
     
  Di rosso, a tre rose d'argento, 2, 1
[SCB]

Gorrevod
(della Bressa)
  conti di Domessin; baroni di Saint Julien; signori di Gerbaix, Vernone
     
  D'azzurro, allo scaglione d'oro
     
  D'azzurro, allo scaglione di rosso
[Fiori di Blasoneria]
     
1 motto: POUR À JAMAIS

Gottret
(da Cusy)
  (famiglia con memorie dal XVI secolo)
     
  D'oro, a tre rose di rosso, calzato dello stesso
[CJB]

Goumoëns (de)
(de Goumoëns)
(del Paese di Vaud)
  baroni di Goumoëns; signori di Bioley
     
  D'argento, alla croce di rosso, carica di cinque conchiglie d'oro
[VMA e Rietstap]
     
  (arma antica)
D'argento, alla croce di rosso
[Rietstap]
     
    motto: AMITIÉ DE GUMOËNS
HOSPITALITÉ DE GUMOËNS

Goy (du)
(da Yenne)
  (in SDF si rimanda al Supplemento - non disponibile - per due famiglie Goy di Yenne; anche FVE elenca due famiglie con armi diverse. Si può ipotizzare che si tratti di due linee con la medesima origine)

signori di La Martinière, Navette

     
  D'azzurro, alla fascia, accompagnata in capo da tre rondelle, in punta da due stelle, il tutto d'argento
[Patenti del 1564, menzionate in FVE; l'arma è presente anche in SCB, dove le rondelle sono male ordinate]
     
  D'azzurro, allo scaglione d'oro, accompagnato in punta da una stella d'argento
[Patenti del 1586, menzionate in FVE]
     
    motto: QUOCUMQUE VOCES

Goyet
(del Genevese)
  signori di Copponex
     
  Di [...], alla fascia spinata di [...], accompagnata da tre speronelle di [...]
[GGM]
     
  Di rosso, alla fascia spinata d'oro,, accompagnata da tre stelle d'argento, 2, 1
[SCB]

Grailly (de)
(del Paese di Gex)
  baroni di Coppet; signori di Grilly, Prangins, Vaigier, Ville-la-Grand
     
  D'oro, alla croce di nero, carica di cinque conchiglie d'argento
     
  Inquartato, al 1° e 4° d'oro, alla croce di nero, carica di cinque conchiglie d'argento, al 2° e 3° bandato d'oro e di rosso; con la punta d'azzurro
     
  Inquartato, al 1° e 4° d'oro alla croce di nero, carica di cinque conchiglie d'argento, al 2° e 3° bandato di rosso e d'oro, al cantone destro d'azzurro
[CJB, per il ramo di Ville-la-Grand]

Graine
Grenaz?
(di Chambéry)
  consignori di Roasson
[FVE. Non trovo questa investitura in Guasco di Bisio, che però cita Carlo Emanuele Grenaz da Chambéry, consignore per 1/2 di Roasson, 1734)
     
  D'azzurro, alla banda d'oro, accompagnata da due melagrane dello stesso, con il capo d'argento, carico di un leone di nero, tenente con la branca sinistra uno scudo con l'arma di Savoia, con la destra una spada di rosso, manicata d'oro
[FVE]
     
    motto: PRO PRINCIPE ET PATRIA

Grammont (de)
(del Bugey)
  (antica celebre famiglia nobile)
     
  Di rosso, al leone d'argento

Grand
Grand d'Hauteville
(di Losanna, anche in Francia)
 
     
  Di rosso, a due scaglioni d'argento, con il palo d'azzurro, carico di un sole d'oro
[VMA. Quest'arma è anche assegnata erroneamente alla famiglia d'Echandens - vedi]
     
  Di rosso, a due scaglioni d'oro, con il palo d'azzurro, carico di un sole del secondo
[D. L. Galbreath, Armorial vaudois]

Grand
(di Losanna)
 
     
  D'azzurro, a tre bande d'oro
[VMA]

Grand
(in Losanna, da Vullierens)
 
     
  D'azzurro, all'albero sradicato d'oro, fogliato di verde, accompagnato in capo da un sole d'oro
[D. L. Galbreath, Armorial vaudois]

Grand
(da Montmélian)
 
     
  Troncato d'argento e d'azzurro, a quattro pali dall'uno all'altro e dell'uno nella'ltro, con la fascia scaccata d'azzurro e d'oro, attraversante
[FVE]
     
    motto: PRO DEO PRINCIPE ET PATRIA

Grandchamp (de)   signori di Grandchamp, Montrachier
     
  Troncato d'azzurro e di rosso, al leone d'oro attraversante

Grandmont (de)
(del Paese di Vaud)
 
     
  D'azzurro, al leone d'oro
[VMA]

Grandson (de)
(del Paese di Vaud)
signori di Aubonne, Authume, Bellerive, Belmont, Bossonens, Champvent, Cheseaux, Copper, Cudrefin, Grandcour, Grandson, Lignerolle, Montrambert, Montricher, Moulins, La Motte, La Sarraz, Lompes, Orny, Pesmes, Puits, Sainte Croix, Thiez, Vaugrenant

La famiglia ha dato origine a numerose linee:
- i signori di Grandson propriamente detti,
- la linea in Inghilterra,
- i signori (poi baroni) di La Sarraz (de Montferrand - La Sarraz),
- i signori di Champvent,
- i signori di Belmont,
- i signori di Montricher

     
  Palato d'argento e d'azzurro, alla banda di rosso, carica di tre conchiglie d'argento
     
  (la linea in Inghilterra dal 1252 con Ottone I, e poi dal 1299 circa con Guglielmo)
Palato d'argento e d'azzurro, alla banda di rosso, carica di tre aquile d'oro
[per esempio, Tommaso cavaliere della Giarrettiera, 1370]
     
  (la linea di La Sarraz)
Palato d'argento e d'azzurro, con il capo di rosso, carico di tre stelle d'oro
[VMA]
     
  (la linea di La Sarraz)
Palato d'argento e d'azzurro, con il capo di rosso, carico di tre speronelle d'oro
[Rietstap]
     
  (la linea di La Sarraz)
Palato d'oro e d'azzurro, con il capo di rosso, carico di tre stelle d'oro
[Rietstap]
     
  (la linea di Champvent)
Palato d'argento e d'azzurro, con la fascia alzata di rosso
[Revue Historique Vaudoise, n. 28 (1920)]
     
  (la linea di Champvent, signori di Moulins)
Palato d'argento e d'azzurro, alla fascia di rosso
[D. L. Galbreath, Armorial Vaudois, vol. 1; Rietstap, François J. Rappard, Heraldica Helvetica, 1993]
     
  (la linea di Champvent)
Palato d'azzurro e d'argento, con il capo del secondo, carico di un'aquila, di nero
[VMA]
     
  (la linea di Champvent)
Palato d'argento e d'azzurro, con il capo del primo, carico di un'aquila, di nero
[Riestap]
     
  (la linea di Belmont)
Di nero, alla croce d'argento
[VMA e Riestap]
     
  (la linea di Montricher)
D'argento, al capo di rosso, carico di tre conchiglie d'oro
[VMA e Rietstap]
     
1 motto: À PETITE CLOCHE GRAND SON
     
    Riporto anche le armi che seguono, la cui attribuzione non è univoca
     
  Tagliato, d'oro e di rosso, all'orso di nero, cucito, nascente dalla punta
[VMA, per "Les Bâtards de Grandson"; per l'Armorial neuchâtelois di Léon e Michel Jéquier, 1939, è l'arma dei Grandson di Neuenburg]
     
  ("Les Bâtards de Montricher", da Losanna e Morges)
Palato d'azzurro e d'oro, alla banda di rosso, carica di tre conchiglie d'oro
[VMA]
   
  (i Montricher da Losanna e Morges)
Palato d'azzurro e d'oro, alla banda di rosso, carica di tre conchiglie d'oro
[Rietstap]

Grange (de la)
(da Taninge)
  marchesi di Chaumont (1774), Vuache (1759); conti di Taninge; signori di Bellegarde
     
  D'azzurro, allo scaglione accompagnato da tre covoni, il tutto d'oro
     
  Di rosso, allo scaglione d'argento, accompagnato da tre covoni, d'oro
[SCB]
     
  Di rosso, allo scaglione accompagnato da tre covoni, il tutto d'oro
[SDF, citando un non meglio precisato armoriale del marchese Costa]

Grange (de la)
(da La Roche in Genevese)
  signori di Aiton
     
  Troncato, al 1° cinque punti d'argento equipollenti a quattro di rosso, al 2° trinciato di rosso e d'argento
     
  Trinciato d'argento e di rosso, con il capo del primo, alla croce del secondo, forata
[SCB. In effetti la rappresentazione dell'arma in SDF fa pensare a una croce forata più che a cinque punti ...]

Grange
(da Chambéry)
  (famiglia con memorie dal XIV secolo)
     
  D'azzurro, a tre aquilotti d'oro, (2, 1?)
[SDF, da un non meglio precisato armoriale del marchese Costa, ma con beneficio di inventario]

Granger
(nel Pays-d’Enhaut, da Montbovon)
 
     
  Troncato, al 1° d'argento, a quattro gigli di rosso, 1, 2, 1, al 2° d'azzurro, a quattro crocette d'oro, 1, 2, 1
[D. L. Galbreath, Armorial vaudois]

Granges (de)
(del Vallese)
  signori di Granges
     
  D'azzurro, a tre aquilotti d'oro, 2, 1
[VAN]

Granges (des)   signori di Belmont
     
  Di rosso, inferriato, vaiato di nero e d'argento, con il capo d'oro

Granget (de)   signori di Champremont, Mions; consignori di La Crasse
     
  D'argento, allo scaglione di rosso, accompagnato da tre crescenti, d'azzurro
[BBG e SCB]

Granier (de)
(della Savoia)
  signori di Châtelard, Noyer
     
  Di verde, a tre croci trifogliate, con il piede appuntito, d'argento, 2, 1
     
  Di nero, a tre croci trifogliate, con il piede appuntito, d'argento, 2, 1
[SCB: in SDF questa versione è considerata inesatta]

Grasset
(di Aubonne)
 
     
  Di rosso, alla banda d'azzurro, cucita, carica di tre conchiglie d'oro, accompagnata in capo da un crescente d'oro
[VMA]

Grave (de la)
(della Savoia)
  baroni di Avussy; signori di Sezegnin
     
  Di rosso, alla banda scaccata di due file d'oro e di nero
     
  Di rosso, alla banda scaccata di due file di nero e d'oro
[GGM]
     
  Di rosso, alla banda scaccata di due file d'oro e d'azzurro
[SCB]

Grenaud (de)
(dal Mâconnais, in Bugey e Savoia)
  marchesi di Rougemont (Bugey); conti di Grenaud; baroni di Courcelles, La Tour de Grilly, Saint Christophe, Saint Julien; signori di La Balme, Champagne, Chavornay, Chitry, La Forest, Grammont, Lantenay, Lunes, Montillet, Montreuils, Mortarey, Nercia, Roche

conti (1840)

     
  Di rosso, a due bande ondate d'argento, accompagnate in punta da un crescente dello stesso
     
  Di rosso, a due bande ondate d'argento
[BBG e SCB; GGM]
     
  (il ramo cadetto, in Savoia)
Inquartato, di Grenaud e di Gex Saint Cristophe
     
    motto: VINCIT QUI PATITUR [de Foras]
NON EST VIS SINE VIRTUTE [Franchi Verney]

Grept
  (famiglia del Chiablese nobilitata nel XVI secolo)
     
  Troncato, al 1° d'oro, all'aquila bicipite di nero, al 2° d'azzurro, alla banda composta di rosso e d'oro, accompagnata da due stelle d'oro
[CJB]

Grenier
(di Losanna e Vevey
 
     
  D'azzurro, a tre triangoli vuoti, d'oro, con la punta in basso, 2, 1
[VMA]

Greyfié   signori di Bellecombe

conti (1825)

     
  D'oro, all'innesto su un tronco, di verde

Greysier (de)   (discendenti dalla casa sovrana del Faucigny)

signori di La Balme de Sillingy, La Chambre, Châteauneuf, Choisy, Chuyt, Compois, Cusy, Greysier e Cessens, Montaimont, Montrottier, Sacconex; consignori di Bex

     
  Palato d'oro e di rosso, (alla fascia d'argento sul tutto)
[In SDF si scrive che i diversi rami di questa famiglia hanno brisato l'arma Faucigny con diverse brisure (banda, fascia, scaglione): poichè lo smalto è incerto, in SDF non ne è riportata l'esatta blasonatura]

Gribaldy (de)   ramo dei Broglia di Chieri

signori di Chalex, Les Corbières, Farges, Lograz

     
  D'oro, al decusse ancorato d'azzurro
     
  arma di Vespasiano Gribaldy, arcivescovo di Vienne
Inquartato, di Balbiano, e d'oro a tre fasce, di nero, sul tutto d'oro al decusse ancorato, d'azzurro
[CJB]
     
    motto: PLUS FAIRE QUE DIRE POUR PARVENIR

Griffonière (de la)   signori di La Charme, La Griffonière, Pirajoux
     
  D'argento, a tre corone di verde, 2, 1
[BBG e SCB]

Grillet (de)
(della Bressa)
 

conti di Saint Trivier; signori di Caselle, Châtelard, Pommier, La Sardière, Villafranca Piemonte

     
  Di rosso, alla fascia ondata d'oro, con il leone leopardato d'argento passante sulla fascia, a tre bisanti d'argento, in punta, 2, 1
     
  D'azzurro, allo scaglione d'oro, sormontato da un crescente d'argento e accompagnato da tre sonagli, d'oro
[conferma di nobiltà e concessione d'arma a Jacques de Grillet, signore de La Sardière, figlio legittimato nel 1578 di Jacques de Grillet]
     
    motto: PLUS FAIRE QUE DIRE POUR PARVENIR

Grillet
(Grilliet)
(da Montmélian)
  (Jean, vescovo di Aosta, 1729-1730)
     
  D'azzurro, allo scaglione d'argento, carico di cinque grilli (?), di nero
[De Tillier, Chronologie du Duché d'Aoste]

Grimaud
(del Paese di Vaud)
  baroni di Montricher
     
  Di rosso, a due fasce d'argento, accompagnate da sette conchiglie dello stesso, 3, 3, 1
[VMA]

Grolée (de)
(de Groslée)
(del Bugey)
  conti di Grolée; baroni di Bressieux, Rochefort; signori di Arcine, Boussy, Hauteville, Chevelu e Lucey, Villard; consignori di Bois, Châteauneuf
     
  Grembiato d'oro e di nero
     
  Grembiato d'oro e di nero, il primo grembo d'oro carico di un crescente di rosso
[arma di André di Grolée di Pessins, marito di Perronette di Challant Fénis, raffigurata sulla parete di ingresso del castello di Issogne (Ao)]
     
  Grembiato di nero e d'oro
[GGM]
     
  Grembiato d'oro e di nero, il primo grembo d'oro carico di un crescente d'argento
[Armorial Valaisan - Walliser Wappenbuch, 1946]
     
2 motto: JE SUIS GROLÉE
     
  (Grolée baroni di Bressieux, in Delfinato)
Grembiato d'argento e di nero
     
    motto: ASSAI AVANZA CHI FORTUNA PASSA
     
  (Grolée signori di Mèpieu)
Grembiato d'argento e di nero, il primo grembo di nero carico di un crescente d'oro
     
  (Grolée di Viriville)
Grembiato d'argento e di nero, alla corona marchionale d'oro, in abisso
     
  (Grolée conti di Peyre)
Inquartato, di Grolée Viriville e d'argento, all'aquila di nero, beccata e membrata di rosso (Peyre)
     
  (du Cros de Grolée, conti di Grolée)
Inquartato, al 1° e 4° d'azzurro, alla fascia d'oro, accompagnata in capo da due crocette d'argento, in punta da una stella d'oro (du Cros), al 2° e 3° di Grolée

Gros (de)
  baroni di La Tournette; signori di Allonzier, Marignier: consignori di Clefs, Maclenex
     
  D'azzurro, alla banda d'oro carica di una stella di rosso, in abisso
[SCB]

Gros Drevet (du)
(del Belley)
  (antica famiglia nobilitata nel 1597)
     
  D'azzurro, al serpente d'argento, in banda
[Patenti di nobilitazione 1597]
     
    motto: FATO PRUDENTIA MAIOR

Grosset
(di Mégève)
  signori di Fontanette, (Beauséjour?)
     
  D'azzurro, a due colonne d'oro
     
    motto: NITITUR AD LAUDEM

Grosset
(di Sallanches)
  (famiglia nobilitata nel 1569)
     
  D’oro, a tre fiori di myosotis d'azzurro, fogliati di verde, accompagnati in capo da una croce potenziata, di rosso

Grossi   vedi Blasonario Subalpino


Gruel (de)
(del Genevese?)
  conti di Claveyson, Dortans; signori di Èpagny, Poype, Villarchabod, Villard, Vullionay; consignori di Archamp, Beaufort, Ternier
     
  D'oro, alla colonna d'azzurro, accostata da sei stelle dello stesso, in palo, tre per parte
     
  D'azzurro, alla colonna d'argento, accostata da sei stelle dello stesso, in palo, tre per parte
[SCB: in Rietstap l'arma è attribuita a una famiglia Gruet di Ginevra]
     
  (i conti di Dortans)
Inquartato, al 1° e 4° di rosso alla fascia d'argento, accompagnata da tre anelletti dello stesso, 2 e 1 (Dortans), al 2° e 3° di rosso, alla banda d'oro, carica di tre chiavi, di nero (Claveyson)
     
  (il ramo del Delfinato)
Di rosso, a tre gru d'argento, 2, 1
     
    motto: VIGILANTIA

Gruyères (de)
(di Gruyères)
  conti di Gruyères; baroni di Oron; signori di Arvillard, Aubonne, Grand-coeur, Palézieu, Thénèzol, Thônes, Viry
     
  Di rosso, alla gru d'argento
     
  D'azzurro, alla gru d'argento, in atto di prendere il volo
[Fiori di Blasoneria]
     
1

Guasquis (de)
(di Maclamos)
  signori di Maclamos
     
  Tagliato dentato d'azzurro e d'oro
[SCB: il nome e l'arma ricordano la famiglia Guasco, ma non sono riuscito a trovare eventuali legami tra le due casate]

Guerric
  Étienne Guerric, maître d'hôtel della contessa Bona di Borbone, signore di Crassier
     
  ARMA IGNOTA

Guidebois (de)
(Guideboex)
(da Cluses o Sallanche)
  (famiglia nobile con memorie dal XVI secolo)
     
  Di rosso, alla croce potenziata d'oro, accantonata da quattro crescenti, d'argento
     
    motto: DIEU ME GUIDE

Guiffrey (de)
(de Guiffroy)
(del Bugey)
  signori di Le Vachat
     
  D'azzurro al grifone d'oro, armato d'argento
[Nelle patenti di nobilitazione del 1598, il grifone è armato e beccato d'argento; in SCB beccato d'argento]
     
    motto: TUENDO

Guigoz
(di Saint Girod)
  (vedi anche Barandier)
     
  D'azzurro, alla testa di leone coronata, d'oro
[Patenti di nobilitazione 1597, citate in SDF e FVE. Honnête-Bernard Guigoz fu nobilitato contemporaneamente ai suoi cognati Barandier e portava la stessa arma]
     
    motto: COGNOSCE TE IPSUM

Guigues
(Guigos)
  marchesi di Thones (1762); conti di Leschaux; signori di Revel
     
  Partito, al 1° d'azzurro, al cigno d'argento, con il capo dello stesso, carico di tre moscature di ermellino, in fascia, al 2° d'azzurro, alla cotissa d'oro, accompagnata da tre stelle d'oro, 2, 1, in capo, e da un crescente d'argento, in punta

Guillet
(olim Mayor)
  (vedi anche Blasonario Subalpino)

baroni (conti?) di Marcossey, Monthoux, Sénoches; signori di Annemasse, Balmont, Collonges, Draillant, Pougny, Vétraz; consignori di Ville-la-Grand

     
  D'azzurro, a tre facce di leopardo d'oro, coronate d'argento
     
  D'azzurro, a tre facce di leopardo d'oro, coronate di verde
[CJB]
     
  D'azzurro, a tre facce di leopardo coronate, d'argento
[BBG]
     
  Di rosso, a tre facce di leopardo coronate, d'argento
[SCB]

Guillod (de)   consignori di La Bertrandière, Corrobert
     
  D'azzurro, a tre birilli d'oro, 2, 1, con il capo dentato di quattro pezzi, di nero, cucito
     
  D'azzurro, a tre birilli d'oro, 2, 1, con il capo merlato, di nero, cucito
[BBG]

Guiros
(di Annecy?)
 
     
  D'argento, alla fascia di rosso, carica di tre teste di leone strappate, d'oro
[SCB]

Guynet   (antica famiglia del Bugey, nobilitata nel 1580)
     
  Di rosso, a tre magli d'oro
[Patenti di nobilitazione 1580]
     
    motto: AD AETHERA VIRTUS

Guyot (de)   signori di Chaillouvres, La Garde de Luisandre, La Franchise
     
  Di rosso, alla banda d'argento, accompagnata da sei bisanti, dello stesso, in orlo
[BBG e SCB]

Habère (d')   signori di Habère
     
  D'azzurro, a tre alberi d'oro, 2, 1, con la stella dello stesso, in capo

Harpe (de la)
(del Paese di Vaud)
  signori di Les Huttins, Yens
     
  D'azzurro, all'arpa d'oro
[VMA]
     
  Di rosso, all'arpa d'oro
[D. L. Galbreath, Armorial vaudois, vol. 2; Rietstap]

Hauteville (d')
(del Genevese, in Savoia)
  signori di Creste, Cummugnin, Hauteville
     
  Palato d'argento e di rosso, di dieci pezzi
[SDF]
     
  Palato d'argento e di rosso, di dieci pezzi, con la fascia del secondo passante sul tutto
[SDF]
     
  Fasciato di rosso e d'oro, di sei pezzi, con il decusse d'argento passante sul tutto
     
  Fasciato di nero e d'oro, di sei pezzi, con il decusse di rosso passante sul tutto
[CJB, citando Besson]

Hollande (de)
de Crescherel
  vedi Crescherel (de)


Hoste (L')
(da Tournon)
 
     
  D'azzurro, al castello, torricellato di una torre, d'argento, aperto d'oro, sormontato da un giglio, pure d'oro
[SCB]

Humilly (de)
(del Genevese)
  signori di Chevilly, Germagny, Mortery; consignori di Serraval, La Val di Clets
     
  Di nero, al cervo d'oro passante
     
    motto: HUMILIS CORDE

Ivoley (d')
(dalle Bressa, in Savoia)
  signori di La Roche en Revermont, Verfey
     
  D'azzurro, a tre ferri di lancia, d'argento, 2, 1

Jacob   signori di La Cottière
     
  D'azzurro, allo scaglione ondato, rotto, d'argento, accompagnato da tre teste di leopardo, d'oro, linguate di rosso
[Patenti di nobilitazione del 1589 per Jean Jacob, di Châtillon-les-Dombes]
     
  D'azzurro, allo scaglione ondato, d'argento, accompagnato da tre teste di leopardo, d'oro
[BBG]
     
  D'azzurro, allo scaglione d'argento, accompagnato da tre teste di leopardo, d'oro
[SCB]
     
  Inquartato, di Jacob e di Guichenon, che è di rosso, al decusse d'oro, inghiottito da quattro teste di leopardo, pure d'oro, e caricato in capo da un'altra testa di leopardo, di rosso
     
    motto: SOIN ET VALEUR

Jaillet
(del Faucigny)
  conti di Saint Cergues
     
  D'azzurro, alla testa di bue in maestà, d'argento, cornata d'oro, accostata da quattro stelle d'oro
     
    motto: LABORE ET CONSTANTIA

Jaillet
(di Saint Cergues)
 
     
  D'azzurro, al rampino da carpentiere, d'oro
[CJB]

Jaillet
(del Paese di Vaud)
  (famiglia nobile con memorie dal XIV secolo)
     
  Di rosso, a cinque trangle d'argento
[VMA]
     
  Di rosso, a quattro fasce d'argento
[GGM]
     
  Fasciato di rosso e d'argento, di otto pezzi
[CJB]

Jay-Donzel   signori di Marcelaz
     
  D'argento, alla quercia di verde, fruttata d'oro, sostenente una ghiandaia di nero
     
    motto: UT EVEHAR

Jeanneret (de)
(di Grandson, poi anche in Slesia)
 
     
  Di rosso, a due bastoni noderosi scorciati, d'oro, posti in decusse
[D. L. Galbreath, Armorial Vaudois, vol. 2]
     
  Di rosso, al decusse chiodato(?), d'oro
[VMA]

Joffrey (de)
(Geoffrey, Dejoffrey)
  signori di Belletruche, Colombier, Dully, Perroy, Vuarrens
     
  Palato di sei pezzi, di rosso, d'oro e d'azzurro

Joly
(di Annecy)
  signori di Allery, La Roche
     
  D'argento, a due scaglioni, accompagnati in punta da un crescente, il tutto di nero

Joly
(di Thonon)
  signori di Marclaz, Drusilly, La Tour de Chignens, Vallon
     
  Losangato d'argento e di rosso

Joly   baroni di Langes; signori di Choin, Lyarens, Poussey
     
  D'azzurro, al sole d'oro, con il capo del secondo, carico di tre rose di rosso
     
  D'azzurro, alla stella d'oro raggiante, con il capo d'oro, carico di tre rose di rosso, bottonate d'oro
[FVE]
     
    motto: A DOMINO FACTUM EST ISTUD

Joux (de)   (non sono riuscito a capire se i "sires de Joux" e i "de Grammont sires de Joux" siano la stessa famiglia, o se invece i de Grammont siano subentrati ai primi nel feudo, adottandone l'arma. L'ultimo signore di Joux è Adrien de Grammont, detto de Joux: sua figlia Anne sposa Niklaus von Wattenwyl [de Watteville])

signori di Bavois

     
  D'oro, inferriato d'azzurro
     
  D'oro, inferriato di nero
[VMA]
     
  (Grammont)
D'azzurro, a tre busti di re di carnagione, coronati d'oro
     
    motto: DIEU AIDE UN GARDIEN DES ROIS [Grammont] 

Juge (de)
(di Rumilly)
  signori di Candie, Pieuillet
     
  D'azzurro, a tre rose d'oro, 2, 1
     
  D'azzurro, al decusse d'oro, carico di cinque rose di rosso

Julliard
(del Bugey)
  (antica famiglia nobilitata nel 1564)
     
  D'oro, al cuore trafitto in banda nella parte destra dalla metà inferiore di un dardo, la superiore accostata da due stelle, il tutto di rosso

Juzinge (de)   signori di Juzinge
     
  D'azzurro, allo scaglione fasciato d'oro e di rosso, di sei pezzi, accompagnato da due bisanti, in capo, da un ferro di lancia, in punta, il tutto d'argento

Kalbermatten (de)
(di Sion)
  (celebre famiglia vallesana, alcuni membri della quale comandarono tre reggimenti al servizio di casa Savoia:
- Kalbermatten I, nel 1615;
- Kalbermatten, nel 1743;
- Kalbermatten III, nel 1768.
Grégoire de Kalbermatten, colonnello comandante del Kalbermatten III, fu anche comandante della Guardia Svizzera dal 1782 al 1792)

conti (1832)

     
    Si riportano nel seguito solo alcune delle numerose armi Kalbermatten presenti nei vari armoriali vallesani
     
  (arma antica)
D'argento, alla lettera Tau di nero, accompagnata da tre stelle d'oro, male ordinate
     
  (i Kalbermatten di Sion, ampliamento del 1712)
Partito, al 1° troncato, al I d'argento, alla lettera Tau di nero, accompagnata da tre stelle d'oro, male ordinate, al II di nero, al toro rampante d'argento, al 2° d'oro, alla sbarra d'azzurro, carica di giglio sormontato da una corona, il tutto d'oro
[d'Angreville, Armorial historique du Valais]
     
  (i Kalbermatten di Rarogne)
Interzato in mantello, a destra d'azzurro, alla lettera Tau d'argento, accompagnata da tre stelle (6) d'oro, male ordinate, a sinistra di rosso, alla torre d'argento, in punta d'argento, al toro saltante di nero, accompagnato da un trifoglio di verde, posto nel canone destro della punta
[d'Angreville, Armorial historique du Valais]

La Chenal (de)   conti di Outrechaise
     
  D'oro, allo scaglione d'azzurro, scorciato, accompagnato da tre stelle di rosso, nella campagna un fiume, carico di un cigno, d'argento

Laconnex   signori di Laconnex
     
  D'oro, al leone di nero, armato e lampassato di rosso

Lallex (de)
(del Paese di Vaud)
 
     
  D'azzurro, all'"Hausmarke" d'oro
[VMA]
     
  D'azzurro, alla croce trifogliata, sostenuta da una losanga, d'oro
[D. L. Galbreath. Armorial Vaudois, vol. 2]

Lambert
(di Arenthon)
  (questa famiglia e l'omonima che segue sono quasi certamente della stessa origine)

signori di Arbusigny, Châtelard, Montfort

     
  D'azzurro, a due elmi d'argento affrontati, con un crescente montante, d'oro, in punta dello scudo
[SDF]
     
  D'azzurro, a due elmi d'oro affrontati, con un crescente montante d'argento in punta dello scudo
[SCB alla voce Arbusigny]
     
  (non mi è chiaro a quale delle due famiglie appartenga questo prelato)
D'azzurro, a due elmi d'argento, posti di fronte, con un crescente montante, pure d'argento, in punta dello scudo
[Alexandre, vescovo di Aosta (1692-1698), poi vescovo di Ivrea (1698-1706): De Tillier, Chronologies]
     
    motto: VIRTUTE NON ASTU

Lambert
(di La Roche)
  (questa famiglia e l'omonima che precede sono quasi certamente della stessa origine)

signori di Senoche, Soyrier; consignori di Chuyt, Hauteville

     
  D'azzurro, a due elmi d'argento affrontati, con un crescente montante, d'oro, in punta dello scudo
[SDF]
     
  Inquartato, di Lambert e di Fornerat
[SCB alla voce Soiry ou Soyrier)
     
  (non mi è chiaro a quale delle due famiglie appartenga questo prelato)
D'azzurro, a due elmi d'argento, posti di fronte, con un crescente montante, pure d'argento, in punta dello scudo
[Alexandre, vescovo di Aosta (1692-1698), poi vescovo di Ivrea (1698-1706): De Tillier, Chronologies]

Lambert (de)
(di Chambéry)
  baroni di Ternier; signori di La Colliette, La Croix de Saint Alban, Lornay, Maxilly
     
  D'argento, al palo d'azzurro, carico di una croce d'oro, raggiante dello stesso
     
    motto: VIRTUTE NON ASTU
UBIQUE [Dizionario Araldico Valsusino, per Pietro, vescovo di Moriana e Susa]

Lambien
(del Vallese)
 
     
  Di rosso, all'agnello d'argento, passante su un colle di tre cime, di verde, muovente dalla punta, e accompagnato in capo da due stelle (6), d'oro
[VAN]

Lancey   (antica famiglia nobile del Chiablese)
     
  Di rosso, a due lance da torneo d'oro, disposte in decusse
[CJB]

Lancy (de)   signori di Lancy; consignori di Carouge
     
  Di verde, a due stelle, disposte in banda, accostate da due bande, il tutto d'oro

Langin (de)
(del Chiablese)
  signori di Ballaison, Bardennuche, Brens, Bons, Buffavent, Cholex, Collonges, Dingy Saint Clair, Greysier, Langin, Mieussy, Veigy, Verrières, Vigny
     
  D'azzurro, alla torre sinistrata da un'ala di muro, il tutto d'oro
     
  D'oro, alla torre sinistrata da un'ala di muro, il tutto d'azzurro
     
  (brisura di un ramo della famiglia)
D'oro, alla torre sinistrata da un'ala di muro, il tutto d'azzurro, con la bordura composta d'oro e di rosso

Launay (de)   (antica, celebre famiglia nobile di origine bretone, un ramo della quale si trasferì in Savoia all'inizio del 1600)
     
  Inquartato, d'argento, allo scaglione spinato, di nero, e d'argento, a tre moscature di ermellino, 2, 1, 2
     
1

Laurent
(del Bourget)
  baroni di Le Bourget
     
  D'argento, all'alloro di verde, caricato nel mezzo dei rami da un crescente, di rosso
     
    motto: AESTU ET FRIGORE CRESCAM

Laurent
(del Genevese)
 
     
  D'argento, all'alloro di verde
[GGM]

Laurent
(del Paese di Vaud)
 
     
  D'azzurro, a nove rombi vuoti, d'argento, disposti in croce
[VMA]

Lautrec
(del Genevese)
 
     
  D'argento, alla fascia di nero
[GGM]

Lavanchy
(della Valle d'Aulps)
  (famigia con memorie dal XVI secolo)
     
  Di rosso, al cespuglio d'argento, nascente dalla punta, con il capo cucito, d'azzurro, carico di tre rose, d'argento
[CJB]

Lavenay (de)
(Delavenay)
(da Annecy)
  (famiglia con memorie dal XVI secolo)
     
  Trinciato, d'azzurro, al volo d'argento, e d'argento, alla fascia ondata, accompagnata da una stella e da un crescente, il tutto di rosso
[CJB]

Lavigny (de)
(del Paese di Vaud)
  signori di Chavanne, Lavigny; consignori di Aubonne
     
  Troncato di rosso e di nero, al leone d'oro
[VMA]

Layat
(Leyat, Leyaz)
(da Boëge)
  (famiglia con memorie dal XVI secolo)
     
  D'oro, alla pergola di rosso, accompagnata in capo da un crescente, d'azzurro, a destra e a sinistra da due rose di rosso, barbate di verde
[CJB]

Lazary   signori di Crest
     
  D'argento, a tre fasce d'azzurro, con il capo d'oro, carico di un'aquila di nero, membrata di rosso
     
    motto: PUGNA PARATIOR

Léas (de)
(de Leaz, Deleaz)
  signori di La Bâtie, La Tour
     
  D'azzurro, a due leoni affrontati, d'oro, armati e lampassati di rosso
[Patenti di nobilitazione del 1590; SCB]
     
    motto: ET VIRES ET ANIMUS

Lect
(Let, Lett)
(del Genevese)
  (famiglia nobilitata da Carlo V nel 1521)

signori di Cointrin, Confignon, Mategnin

     
  D'azzurro, alla fascia d'oro, carica di una crocetta trifogliata del campo, e accompagnata da tre stelle d'argento
[GGM]

Lemuet   signori di Bazanne, Bellombre, Escolive, Moboulon, Joussy
     
  D'azzurro, a un uccello d'argento, con il capo d'oro, carico di due stelle del primo
[CJB]

Lenvers (de)
(de Lanvers)
  (antica famiglia nobile del Chiablese)
     
  (arma dei du Pas, da cui derivano i de Lenvers)
D'argento, a tre pali d'oro, cuciti, con il capo di rosso, carico di una crescente d'argento
[CJB]
     
  D'oro, a tre pali di rosso, con il capo del secondo, carico di una mezzaluna, accostata da due stelle, il tutto d'argento
[CJB]
     
  D'oro, a tre pali di rosso, con lo scaglione d'argento attraversante, con il capo del secondo, carico di un palo d'argento, accostato da due stelle dello stesso
[CJB]

Lescheraine (de)   marchesi di Lescheraine (1682); conti di Leschaux, Vinadio e Sambuco; signori di Les Allues, La Charnée, La Compote, Pertengo
     
  D'azzurro, alla banda noderosa d'oro
     
  Inquartato, al 1° di Lescheraine, al 2° e 3° di Palatinato del Reno, al 4° di Baviera
[Giuseppe Filiberto, conte di Leschaux, per concessione del 1708]
     
    motto: SINE MACULA
SANS TACHE

Lettes (de)
(nel Paese di Vaud, originari francesi)
  baroni di Aubonne
     
  D'argento, alla banda d'azzurro, carica di tre stelle del primo, con il capo di rosso
[VMA]

Leuctre
(dalla Savoia, in Provenza)
  (signori di Conillac)
     
  D'oro, al caduceo di rosso
[D'Hozier, Annuaire de la noblesse de France]

Levrier
(del Paese di Vaud)
  (famiglia nobile con memorie dal XV secolo)
     
  ARMA IGNOTA

Leydier
(da Bonneville)
  (famiglia nobile con memorie dal XIV secolo)
     
  D'azzurro, al drago d'argento

Leyssin (de)   signori di Domessin
     
  D'azzurro, al decusse d'oro

Liatod   signori di Briord, Montoux
     
  D'oro, alla banda di nero, carica in capo di una stella d'argento
[BBG]

Liddes (de)
(del Vallese, anche in Aosta)
(vedi anche Blasonario Subalpino)

(famiglia nobile con memorie dal XIV secolo)

     
  Inquartato, al 1° e 4° di rosso, alla croce d'argento, trifogliata, al 2° e 3° bandato di nero e d'argento
[VAN]
     
  (il ramo valdostano, chiamato Lostan)
Inquartato, al 1° e 4° di rosso, alla croce d’oro, trifogliata, al 2° e 3° bandato d’argento e di nero
     
motto: À JAMAIS À JAMAIS À JAMAIS

Liffort
(Lifort, Lyffort)
(di Thonon)
  (famiglia nobile con memorie dal XVI secolo)
     
  D'azzurro, a due lance disposte in decusse, accantonate da quattro anelletti, il tutto d'argento
[CJB]
     
  D'azzurro, alla torre d'argento, aperta di due finestre e di una porta con la saracinesca, sormontata da un giglio d'oro, tra due lance d'argento, poste in decusse
[CJB]
     
  D'azzurro, alla torre d'argento, dalla quale escono due lance d'orodivergenti in scaglione rovesciato, accompagnate in capo da un giglio, pure d'oro<[CJB]

Lifort
(da Cuneo, a Ginevra)
  vedi Blasonario Subalpino


Lignerolle (de)
(del Paese di Vaud)
  signori di Ballaigues e Lignerolle
     
  ARMA IGNOTA

Livet (de)
(da Bonne, in Chiablese)
  baroni di Arenthon, Monthoux; signori di Moisy, Monnant
     
  Inquartato, al 1° e 4° di rosso, a tre losanghe d'argento, 2, 1, al 2° e 3° d'oro, alla colomba d'azzurro
     
    motto: VIRTUS NESCIT LABI

Livron (de)
(del Paese di Gex)
  marchesi di Allemogne; conti di Balme de Sillingy, Sallenove; baroni di Bourdeaux; signori di Balleyson, Chalex, Dardagny, Marcorens, Marlioz, Marval, Matignin, Motte, Rougemont, Russin, Savigny, Thoiry, Troches; consignori di Clefs
     
  Di rosso, alla banda, accostata da due filetti, il tutto d'argento

Locatel (de)
(di Conflens, probabilmente di origini bergamasche)
  baroni di Sainte Hélène des Millières; signori di Cevins, Locatel
     
  D'azzurro, alla civetta d'argento, accompagnata da tre stelle d'oro
     
    motto: VIRTUS IN ALTUM VOLAT

Loche (de)
(del Faucigny)
  conti di Vanzy; baroni di Saint Martin; signori di Châtel, Fléchère; consignori di Bozel, Servoz
     
  Di rosso, a tre ghiande d'oro, 2 e 1, con il capo d'argento, al crescente d'azzurro
[SDF, da Besson: sono indicate varianti, non specificate]
     
  Di rosso, a tre ghiande d'argento, con il capo di nero, carico di un crescente d'oro
[GGM e Rietstap]
     
  Troncato di nero e di rosso, alla fascia d'oro sulla partizione, con il crescente d'argento, in capo, e due ghiande d'argento, in punta
[SCB]

Loctier
(della Savoia)
  signori di Bellecombe; consignori della Valle di Bozel
     
  D'azzurro, alla fascia d'argento, carica di tre crocette di rosso, accompagnata da sette stelle d'oro, tre in capo, disposte in fascia, quattro in punta, 3, 1
     
  D'azzurro, alla fascia d'oro, carica di tre crocette del campo, accompagnata da sei stelle d'oro, tre in capo, tre in punta

Loës (de)
(de Loyes, Deloes)
(nel Paese di Vaud e nel Vallese, originari del Faucigny)
signori di La Roche d'Ollon
(indicazione data in Rietstap, che io riporto con beneficio di inventario)
     
  Troncato, al 1° d’azzurro, all'aquila d'argento, sostenuta da un monte ristretto di tre cime, d'oro, al 2° d'azzurro, a tre monti d'oro, troncati in cima, con la fascia dentata d'oro e d'azzurro, attraversante sulla partizione
[VMA per i de Loes d'Aigle]
     
  Troncato, al 1° d’azzurro, al cigno d'argento, sostenuto da un colle di tre cime, di verde, al 2° d'azzurro, a tre pali d'oro, con la fascia dentata d'oro e d'azzurro, attraversante sulla partizione
[VAN e Rietstap per i Loës o Loyes]
     
  Troncato, al 1° dentato di nero e d'oro, al 2° d'oro, a due pali di nero
[Rietstap per i Loës d'Aigle, da vetrate nella chiesa d'Ormont Dessus. Quest'arma è citata nel fondo PP732 degli Archivi Cantonali del Vaud come arma del ramo di Vaud. Per il ramo del Vallese, viene indicata un arma con uno scaglione, accompagnato da tre galli, due in capo e uno in punta]
     
  D’argento, al leone troncato d'azzurro e di rosso, con la coda del secondo, coronato d'oro, tenente con le zampe anteriori un cuore infiammato di rosso, e sostenuto da un colle di tre cime, di verde
[arma antica per VAN]

Lombard
d'Asinier
  (antica famiglia nobile del Genevese, ramo degli Asinari)
     
  D'azzurro, alla torre d'oro, con la bordura composta d'argento e d'azzurro

Longecombe (de)
(del Bugey)
  signori di Albigny, Château Gaillard, Salagine, Thuey
     
  D'oro, a due bande ondate d'azzurro

Loriol
(della Bressa, una linea anche nel Paese di Vaud)
  baroni di Saint Fleuret de Digoine; signori di Anières, Challes, Corgenon, Saint André, La Tour de Neuville

(Sibueto, Gran Cancelliere di Savoia, 1472)

     
  D'azzurro, alla torre sinistrata da un antimuro, il tutto d'argento
[BBG, ripreso in SCB; VMA]
     
  (per Louis de Loriol, signore de la Tour de Neuville, 19 marzo 1498, è anche attestato)
D'argento, alla torre d'argento, con la porta di nero

Lornay (de)   signori di Chaumont, Rumilly
     
  Di rosso, al leone d'argento

Lort (de)
(di Saint Etienne)
  signori di La Fléchère
     
  D'azzurro, alla fascia dentata, d'oro, accompagnata da tre fiori a cinque petali di [...], fogliati di [...], due in capo, uno in punta

Louys
(da Chieri, a Chambéry)
  signori di Montgex, Puisgros; consignori di Rochefort
     
  D'oro, all'olivo sradicato, di verde, con il leone di rosso passante sul tronco
     
    motto: PRUDENS SIMPLICITAS

Louvat (de)   signori di Champolon, Curtelet, Le Poussey
     
  D'azzurro, al lupo passante, d'oro
[BBG e SCB]
     
    motto: LUPUS IN FABULA

Loys (de)
(Jaquerod)
(del Chiablese)
  baroni di La Bâtie Cholex; signori di Bellerive, Bonnevaux, Crest, Collonges, Fonbonne, Gresier, Marvaux, Merlinge, Meynier, Miserans, Vigny
     
  D'azzurro, al semivolo d'oro, al crescente d'argento in punta

Loys (de)
(di Moudon)
  signori di Chavannes, Marnand, Middes, Villardens; consignori di Chanéaz, Denens, Donneloye, Mézery
     
  D'azzurro, al semivolo d'oro, al crescente d'argento in punta
[SDF e CJB]
     
  D'azzurro, al semivolo d'oro
[GGM]
     
  D'azzurro, al semivolo d'oro
[in VMA il semivolo è così rappresentato]

Lucas
(Lucaz)
(della Savoia)
  conti di Alery, La Roche; consignori di Montagny
     
  D'azzurro, al decusse dentato d'oro, accompagnato da quattro teste di falco, dello stesso
[Patenti di nobiltà 10 Febbraio 1583]
     
  Di rosso, a due scaglioni di nero, con il capo d'oro, carico di un'aquila bicipite di nero
[Patenti imperiali 21 Marzo 1688 per Pietro Lucas de la Roche]
     
  D'argento, a due scaglioni di nero, con il capo d'oro, carico di un'aquila bicipite di nero
[Cigna Santi]
     
1 motto: SANS BRUIT BIEN FAIRE PASSE TOUT

Lucey (de)
(Loissey, Loysieu)
  signori di Lucey
     
  ARMA IGNOTA
[SDF: probabilmente portano le armi de la Forest]

Luciane (de)
(della Moriana)
  (antica famiglia nobile, conosciuta fin dal XIII secolo)
     
  D'oro, a due lucci addossati, d'azzurro

Lucinge (de)
(del Faucigny)
  vedere anche alla voce du Faucigny

siniscalchi del Faucigny; signori di Alex, Allamand, Allèves, Arcine, Brison, Châtelard, Roche; consignori di Allinges, Châteauneuf

     
  Bandato d'argento e di rosso, di sei pezzi
     
  D'argento, a tre bande di rosso
[Annuaire de la noblesse de France]
     
motto: USQUE QUO
EXCELSUS ARMIS (CJB per il ramo del Chiablese)

Lugny   signori di Aillerey, Escoelles, Lugny, Ruffey
     
  D'azzurro, a tre cinquefoglie d'oro, e sette plinti del medesimo, posti tre in capo, un in cuore e tre in punta dello scudo
     
1 motto: IL N'EST OISEAU DE BON NID QUI N'A UNE PLUME DE LUGNY

Lugrin (de)
(Lugrins)
(del Chiablese, un ramo anche a Morges)
  signori di Serisy, Villanovetta Saluzzo
     
  Troncato d'argento e di rosso
[SDF, da Besson; CJB]
     
  Troncato d'argento e di rosso, alla cotissa ondata del secondo
[SDF e CJB]
     
  D'azzurro, alla fascia d'argento
[GGM e CJB]
     
  Fasciato d'oro e d'azzurro, alla cotissa ondata, d'argento
[CJB: anche SDF riporta quest'arma ma la dichiara inaccettabile, in quanto frutto di un probabile equivoco con l'arma - abbastanza simile - dei Châtillon de Lugrin, alleati dei Lugrin]
     
  (il ramo in Morges, dal XVI secolo)
D'azzurro, allo scaglione d'oro
[VMA]

Lullin (de)
(di Lullin)
  signori di Châteauvieux, Confignon, Lullin
     
  Di rosso, al castello d'argento, aperto di una porta cancellata, accompagnato in punta da un crescente del secondo
[CJB]
     
  Di rosso, al castello d'oro, aperto di una porta cancellata, accompagnato in punta da un crescente d'argento
[GGM]

Lully (de)
(Lullier)
(del Chiablese)
  (famiglia nobile con memorie dal XIII secolo)
     
  Di rosso, al leopardo illeonito d'oro
[SCB]
     
  Di [...], al leone passante guardante coronato, di [...]
[GGM]

Lutry (de)
Mayor de Lutry
(del Paese di Vaud)
  (non sono sicuro al 100% che i de Lutry e i Mayor de Lutry siano la stessa famiglia)

signori di Avenches, Lutry, Mézery; consignori di Bottens, Oleyres

     
  D'argento, al leone d'azzurro, coronato di rosso, carico di un lambello a quattro denti, d'oro
[Fiori di Blasoneria]
     
  D'azzurro, al leone cucito di rosso, coronato d'oro, carico di un lambello a cinque denti, d'oro
[GGM]
     
  D'azzurro, al leone cucito di rosso, carico di un lambello d'oro
[VMA]

Luxembourg-Martigues (de)   marchesi des Bauges, Conflans; signori di Allonzier, Annecy, Arbusigny, Balme de Sillingy, Bastia e Carassone, Châtelard e Bellecombe, Choisy, Cusy, Dingy St. Clair, Duing, Faverges, Montailleur, Montrosset, Richemont, La Roche, St. Alban, Thônes, Thorens, Vulpillière; consignori di Evian, Féterne
     
  D'argento, al leone di rosso, con la coda forcuta, annodata e decussata, armato, lampassato e coronato d'oro
     
  D'argento, al leone di rosso, con la coda forcuta, annodata e decussata, armato, lampassato e coronato d'oro, alla stella d'argento caricante la spalla del leone
[il visconte di Martigues, 19 marzo 1498]
     
1

Luyrieux (de)
(del Bugey)
  signori di Champagne, Corcelles, La Cueille, Culoz, Luyrieu, Montfalcon, Montvéran, Morestel, Saint Alban, Prangins, Savigny, Villars
     
  D'oro, allo scaglione di nero
     
2 motto: BELLE SANS BLASME

Luyset (de)
(del Genevese)
  signori di Luyset
     
  D'azzurro, al cigno d'argento, beccato e membrato di nero
[CJB]
     
  D'azzurro, al cigno d'argento, beccato e membrato di nero, accollato da una corona d'argento
[GGM]

Lyatod (de)   signori di Briord, Monthoux
     
  D'oro alla banda di nero, carica di una stella d'argento, ritirata verso il capo
[SCB]

Lyobard (de)   signori di Brion, Bussy, Le Châtelard, Géovreissiat
     
  D'oro, al leopardo illeonito di rosso
[BBG e FVE]
     
  (anche)
D'oro, al leone illeopardito di rosso
[Du Mesnil, Armorial historique de Bresse, Bugey, ...]
     
  (taluni rami portavano questa brisura)
D'oro, al leone illeopardito di rosso, con la stella d'oro, sulla spalla del leone
     
    motto: PENSEZ Y BELLE, FIEZ-VOUS Y

pagina seguente

pagina precedente


al Blasonario Subalpino


Ultimo aggiornamento 29 Maggio 2015
Creato e mantenuto da Federico Bona
Copyright © 1999-2015 Federico Bona