Stemmario fotografico


Pancalieri

(Gentile concessione e © copyright di Giorgio Domenico Rossi)

Mattone
Di rosso a tre mattoni d'argento, con il capo d'oro all'aquila [coronata] di nero

Figarolo Tarino
Partito: al 1° troncato, d'azzurro a tre monti al naturale, moventi dalla partizione, sormontati da tre stelle d'argento ordinate in fascia, e d'oro a due fascie di rosso, la superiore a spinapesce (Figarolo), al 2° d’azzurro a tre pali d’oro, con il capo del secondo e con tre fringuelli (tarini) di verde, i superiori affrontati e caricanti il capo, l’inferiore caricante il palo di mezzo (Tarino)

Malingri
Di rosso alla banda e al cantone sinistro, d'argento

Morra di Carpenea
Partito, al 1º di Morra (bandato di rosso e d’azzurro orlato d’argento, con il capo d’argento carico di una testa di donna mora, al naturale); al 2º di Sandigliano (d'azzurro a sette rombi d'oro, accollati e appuntati, 3, 3 e 1)

Morra
Bandato di rosso e d’azzurro orlato d’argento, con il capo d’argento carico di una testa di donna mora, al naturale

Stemma non ancora identificato
(D'oro alla pianta di canapa ..., con il capo d'azzurro?)

Nibbia
D'argento al nibbio coronato di rosso

SandiglianoMattoneMorra


Saluzzo I

(Gentile concessione e © copyright di Giorgio Domenico Rossi)

Bonelli?
Trinciato d'azzurro e d'argento, alla banda di rosso, attraversante, con il capo d'oro, carico di un'aquila di nero


Mellano (probabilmente)
Di rosso alla sbarra [qua banda] d’oro, con il capo d’azzurro, cucito, carico di due alveari, con lo sciame delle api, volante, il tutto d'oro


Casa Vacca
Saluzzo

(Gentile concessione e © copyright di Pier Franco Nicola)
Vacca
D’argento, alla vacca di rosso, passante, con il capo d’azzurro


Castello di Virle Piemonte

(Gentile concessione e © copyright di Michelangelo Ferrero)



Piossasco Asinari Derossi
Inquartato: al 1° e 4° d'argento a nove merle di nero, 3, 3, 2 e 1, con le merle membrate e beccate di rosso; al 2° e 3° controinquartato: a) e d) trinciato di rosso e d'argento, b) e c) d'oro al trapano di nero, sul tutto, d'azzurro, alla torre d'oro, la porta ferrata d'argento, con la bordura composta d'argento e di rosso


Castello di Villarboit (Vc)

Solaroli di Briona
Inquartato, al 1° di verde, a due fasce scaccate d’argento e di rosso, di due file di otto pezzi ciascuna, al 2° d’oro, rabescato con una leggenda in lingua indostanica Dyce Sombre Sovrano di Sirdanach, il tutto di nero, al 3° d’argento, al castello di Briona, con la bandiera viscontea, bifida e in banda, al naturale, al 4° d’azzurro, all’elefante d'argento, armato, con la proboscide e con gli anelli ai piedi, d’oro, gualdrappato di rosso, guernito d’oro e sostenente una torre, pure d’oro


Castello di Camino (Al)

(Gentile concessione e © copyright di Augusto Ferraris
Foresteria Castello di Camino)

Verasis Asinari
Inquartato, al 1° e 4° d’oro, all’aquila coronata di nero, al 2° e 3° d’argento, alla quercia nutrita sul terreno di verde, con un porco cinghiato, d’argento, passante e attraversante sul tronco

Borromeo Arese
Inquartato, con un sul tutto, fiancheggiato curvato, con il capo e con la campagna: al 1° di rosso, alla corona d’oro all’antica, posta in sbarra; al 2° d’argento, a due trecce al naturale, decussate, legate di rosso, poste in sbarra; al 3° d’azzurro, a tre anelli d’oro gemmati di rosso, intrecciati e male ordinati; al 4° di rosso, al morso di cavallo all’antica, d’argento, posto in banda; al fianco destro di rosso, sparso di fiammelle d’oro, al liocorno d’argento ritto, accollato di una corona all’antica d’oro, essa corona legata, di dietro, con una sciarpa d’argento, svolazzante; con un medaglione ovale d’argento, raggiante d’oro, caricato di un biscione d’azzurro, ingoiante un putto di carnagione, il medaglione uscente dall’angolo destro del capo; al fianco sinistro partito: a destra di rosso, al cammello, accasciato in una cesta, il tutto d’oro, sostenente con la gobba una corona all’antica, pure d’oro, con un pennacchio di 5 penne di struzzo, alternate d’argento e d’azzurro, uscente da detta corona; a sinistra: troncato, d’oro all’aquila di nero coronata del campo, e d’argento al volo di nero, abbassato; il capo d’argento carico della parola Humilitas in gotico e di nero, sormontata da una corona antica, cimata di cinque fioroni alternati da palle, il tutto d’oro; la compagna d’argento, carica di un frutto di cedro d’oro, gambuto e fogliato di verde, posto in fascia; il sul tutto partito: a destra bandato innestato d’azzurro e d’argento; a sinistra fasciato di rosso e di verde, cucito, con la banda d’argento


Pralormo

(Gentile concessione e © copyright di Giorgio Domenico Rossi)

Beraudo
Di rosso a tre colombe d'argento, con il capo d'azzurro, cucito, carico di una stella d'oro


Argentine (Moriana)
porta della chiesa

(Gentile concessione e © copyright di Fabrice Mioche-Revillard)

Castagneri
D’oro, al castagno nudrito sulla pianura erbosa, il tutto al naturale


Palazzo Daviso di Charvensod (già Bava)
Fossano (Cn)

(Gentile concessione e © copyright di Antonio Mellano)

Daviso
D’azzurro, al leone d’oro, linguato e armato di rosso, fissante il sole d’oro, orizzontale destro


Torre del castello di Passerano (At)

(Gentile concessione e © copyright di Enrico Oddone)

Radicati
Di nero, all'aquila d'oro


Castello di Visone (Al)

(Gentile concessione e © copyright di Enrico Oddone)

Arma non identificata
Di [...], alla ruota di [...], accompagnata in punta da un uccello (corvo? uccello acquatico?) di [...]
Con Enrico Oddone abbiamo cercato di attribuire quest'arma.

Nel Dizionario Feudale di Guasco di Bisio, tra le famiglie che tennero il feudo di Visone sono indicati i Malaspina, i Della Corba Boveri , i di Cardona e i Centurione.

Ci è sembrato di poter escludere i Malaspina, i di Cardona e i Centurione.

Resterebbe una possibile attribuzione dello stemma ai Della Corba Boveri, conti di Visone nel 1519, ipotesi suffragata anche dalla presenza di un uccello (corvo?) nello stemma.

Il Blaxonarium Casalense però, alla voce Corba indica un di rosso, inferriato d'oro.

Può darsi che siano esistite due famiglie con questo cognome ma, dal momento che Maria della Corba era (secondo il Guasco) "cameriera della marchesa d'Alençon" a Casale, è probabile che lo stemma del Blasonario Casalese sia quello corretto.

A Novembre 2010 il signor Angelo Arata ha prospettato una valida ipotesi di attribuzione dello stemma al ramo di Ponti della famiglia del Carretto. A sostegno di questa attribuzione, il signor Arata osserva che la ruota carrettesca compare pressochè identica sulle torri di Bistagno e Roccaverano, nel castello di Ponti e in varie case di Ponti e Montechiaro. L'uccello posto in punta dello scudo potrebbe essere un simbolo individuale assunto da uno degli importanti membri di questa famiglia o collegato a un matrimonio.



Chiostro dell'abbazia di Vezzolano (At)

(Gentile concessione e © copyright di Enrico Oddone)

Rivalba
D'argento a tre fasce di rosso


Piazza della chiesa di Cortandone (At)

(Gentile concessione e © copyright di Enrico Oddone)

Macello
D'argento al leone d'azzurro


Lu Monferrato (Al)

(Gentile concessione e © copyright di Enrico Oddone)

Marchesi di Monferrato
D'argento, al capo di rosso


Casalgrasso (Cn)
Interno del municipio

(Gentile concessione e © copyright di Giorgio Domenico Rossi)

Muffat
Inquartato: al 1° e 4° d’azzurro, al leone coronato, d’oro; al 2° e 3° di rosso a tre teste di lupo d’argento, strappate, allumate del campo


Chiesa di Perinaldo

(Gentile concessione e © copyright di Francesco Corvesi)

Doria


Collegiale di Santa Maria del Bosco, Tenda

(Gentile concessione e © copyright di Francesco Corvesi)

Chianea
D'azzurro, alla stella d'oro, con la bordura del secondo


Busca (CN) e dintorni

(Gentile concessione e © copyright di Dante Bruno)

Alfassio Grimaldi
Inquartato, al 1° e 4° di Gazelli, al 2° di rosso, a due leoni d'oro, il primo rivoltato, sostenenti una palma di verde, nutrita su un terreno, pure di verde, con il capo d'azzurro(?), al 3° di Grimaldi, sul tutto di Alfassio
(Chiesa della Santissima Trinità - "La Rossa")
il conte Giuseppe Alfassio era Rettore della Confraternita dei Battuti Rossi (1752)

Della Chiesa
D'argento, alla chiesa di rosso, con il capo d'azzurro, a tre gigli d'oro ordinati in fascia
(cascina in frazione San Pietro del Gallo, Cuneo)

Bernardi
Inquartato, al 1° di Bava(?), al 2° di Grimaldi, al 3° di Valperga, al 4° di [...], a tre sbarre di [...], sul tutto di Bernardi di Monasterolo
(palazzo Bernardi di Monasterolo)

Grimaldi
Fusato d'argento e di rosso
(palazzo Grimaldi)

Tapparelli
Partito controfasciato, d'argento e di rosso
(castello del Roccolo)


Chiostro del capitolo del convento di Sant'Antonio, Padova

(Gentile concessione e © copyright di Franco Benucci)

Fapoco
D’oro, alla fascia di rosso, accompagnata in capo da un leone nascente, di nero, in punta da tre bande d'azzurro


Chiesa del cimitero di Casalborgone

(Gentile concessione e © copyright di Arrigo Cigna)

Goveano
D'azzurro alla croce di rosso, orlata d'argento, carica di sei sfere armillari d'oro, e accantonata da quattro castelli d'argento; con la bordatura di porpora, carica di otto teste di leone d'oro, tre in capo, una in ciascun fianco, tre in punta


Avise (Ao)

(Gentile concessione e © copyright di Enrico Oddone)

Valesa
Fasciato di rosso e d’argento, la prima fascia d’argento carica di una crocetta patente, accostata da due stelle, il tutto del primo


Palazzo Scarognini D'Adda
Varallo Sesia

(Foto e © copyright di Laura Lorio, che ringrazio per la segnalazione dell'arma Scarognini, e di Maurizio Bettoja)



(foto di Laura Lorio)

(foto di Laura Lorio)
D'AddaCastelletti (de Castelleto)

(foto di Laura Lorio)

(foto di Laura Lorio)

(foto di Maurizio Bettoja)

(foto di Maurizio Bettoja)
L'arma con la banda scaglionata è quella della celebre famiglia varallese
Scarognini,
che Manno blasona
D’argento, alla fascia troncata di rosso e di nero, e di una banda scaglionata di scaglioni alternati di rosso, di nero e d'argento.
In tre delle quattro raffigurazioni, l'arma Scarognini è partita con un'arma non identificata.

[Stemmario Trivulziano]


dintorni di Civenna (Co)

(Gentile concessione e © copyright di Fabio Bianchetti)


stemma Trotti Bentivoglio


Vercelli

alleanza Avogadro - Arborio

Lignana

Vassallo di Biella
[tomba di Bartolomeo e Fabrizio Vassallo, nonno e padre del Bartolomeo la cui arma è presente nell'Archiginnasio di Bologna, Imago Universitatis n. 929; l'arma consegnata nel 1613-1614 da Bartolomeo è leggermente diversa]

Partito, al 1° d'azzurro, alla banda fasciata innestata nebulosa d'azzurro, d'argento e di rosso, 2° di Avogadro
[la prima arma non è stata identificata]


Villar Dora

(Gentile concessione e © copyright di Fabrizio Antonielli)


stemmi Antonielli e Provana
(Parrocchia di Villar Dora)

stemmi Antonielli e Provana
(arco di ingresso al castello di Villar Dora)

stemmi Peracchio e Albesano
(facciata della Ca' Bianca di Villar Dora)
(Nel Dizionario Araldico Valsusino alla voce Albesano si cita esattamente questo stemma, ma la blasonatura data è
d'azzurro, alla croce di Sant'Andrea, di rosso)

stemmi Provana e Graneri
(portone di ingresso al castello di Villar Dora)


Stemmi nizzardi

(Gentile concessione e © copyright di Daniel Robert)

Acchiardi
Di rosso, allo scaglione d'argento, sormontato da un giglio e accompagnato da tre fiori di ranuncolo, il tutto d'oro
(Banco della chiesa di Saint Michel du Gast di Roccabigliera. L'arma Acchiardi è inquartata con quella della famiglia Crespel di Roccabigliera)
Fabri
D'oro al leone di rosso, con la fascia d'azzurro, carica di tre fiamme d'oro


Banchi delle chiese di Cherasco

(Gentile concessione e © copyright di Alberto Antonio Lubelli Prasca)

Aurelio
Bandeggiato d'oro e di verde di otto pezzi, con il capo d'azzurro a tre stelle d'oro male ordinate

Aurelio-Bealesio
Inquartato d'oro e di rosso (Bealesio), e sul tutto bandeggiato d'oro e di verde di otto pezzi, con il capo d'azzurro a tre stelle d'oro male ordinate

Bogetti di Lachelle
D'oro a tre teste di leopardo di rosso, fibbiate d'argento

Brizio
Inquartato d'argento e di rosso

Burotti
D'oro al leone di rosso, coronato del campo, sostenuto da un monte di tre cime di verde, impugnante con la zampa destra una spada, e con la sinistra un ramoscello di rosaio al naturale

Cassino
D'argento a tre fasce di rosso

Colli
D'argento a tredici monticelli di nero, isolati e ristretti, 3, 4, 3, 2, 1, con il capo d'oro, cucito, carico di un'aquila coronata, di nero

Damilano
Troncato, al 1° d'oro all'aquila coronata, di nero, al 2° d'oro, a tre pali di rosso, con la fascia d'azzurro sulla troncatura

Fanti (Defanti)
D’azzurro all’elefante al naturale, fermo sopra un ristretto di terreno

Ferrero Ponsiglione
Partito, al 1º ripartito d’argento e di rosso, scaglionato dall’uno nell’altro (Ferrero), al 2º d’azzurro sparso di api d’oro, volanti in banda (Ponsiglione); il tutto sotto un capo d’oro, carico di un’aquila di nero, armata e linguata di rosso

Furno
D'argento alla fiamma di rosso, con il capo d'azzurro carico tre stelle d'oro, ordinate in fascia

Gagna
D’argento, a tre fasce di rosso, accompagnate in punta da un giglio dello stesso, con la banda d’oro, attraversante, sostenente un leone dello stesso

Gallaman
D'argento alla banda di nero

Genna
D'argento a tre fiamme di rosso

Guerra
Inquartato, al 1º e 4º di rosso a due bande d'argento, al 2º e 3º d'oro al cardo selvatico di tre rami, fiorito di rosso e di un pezzo per ogni ramo

Icheri
D’azzurro al triangolo vuoto d’argento, racchiudente una fascia d’oro, indivisa, sormontata da una stella d’argento

alleanza Icheri - Travagli(?)
[Travagli, Consegnamento 1613, "Cinque quadri rossi, al traverso, in capo d'oro" interpretato dal Manno come D'oro a cinque quadretti di rosso, ordinati in banda]
In realtà sembrerebbe un Di nero, inferriato d'oro

alleanza Lunelli - (?)
D’azzurro a tre mezze lune d’argento, montanti (con il capo d’oro, carico di un’aquila coronata, di nero)

Mentone
Di rosso alla fascia d'argento

Obert
D’oro a tre teste d’aquila di nero, strappate, rostrate di rosso; con il capo d’azzurro, carico di un sole d’oro

Rachis
Partito di rosso e d'argento, alla banda d'azzurro accompagnata da due stelle d'oro

Ratti
Fasciato d’oro e di nero, con la banda di rosso

Roero
Di rosso a tre ruote d'argento

Roffredo
D'argento alla quercia, al naturale; con il capo di rosso sostenuto d'oro e caricato di una stella d'oro

Salmatoris Carron
Inquartato, al 1° e 4° di rosso, al leone d'argento linguato e armato di nero, al 2° e 3° d'azzurro alla croce d'argento Inquartato in croce di S. Andrea di due foglie di sega di rosso, al 1º e 4º d'oro, al 2º e 3º d'azzurro a due fasce d'oro; e sul tutto uno scudetto d'azzurro a tre biglietti d'argento, 2 e 1

Salmatoris non identificato
(Challant??)
Inquartato, al 1° e 4° di rosso, al leone d'argento linguato e armato di nero, al 2° e 3° d'azzurro (?) alla croce scorciata d'argento

Taricco
Trinciato d’oro e di azzurro, alla banda di rosso, doppio merlata, carica di cinque stelle d’oro

Taricco non identificato

Vassallo non identificato
D’azzurro, al vaso d’oro, con cinque rami di giglio di giardino, al naturale, nutriti nel vaso D'azzurro, a due scaglioni d'oro, rovesciati

[diritto di banco n. 5]
non identificato
Fasciato di [...] e di [...], alla banda di [...], con il capo di [...] carico di un'aquila di [...]

non identificato
Troncato, al 1° d'oro all'aquila coronata, di nero, al 2° bandato d'oro(?) e d'azzurro, con la fascia d'azzurro sulla troncatura

[diritto di banco n. 6]
non identificato

[diritto di banco n. 8]
non identificato

[diritto di banco n. 11]
non identificato
Lunelli

Genna [diritto di banco n. 13]
non identificato
(forse Benso?)

Viberti
D'argento, a due tralci di vite, al naturale, decussati e ridecussati, con il capo d'azzurro, carico di una stella d'oro
[diritto di banco n. 14]
non identificato

[diritto di banco n. 15]
non identificato


Stemmario fotografico - pagina seguente

Stemmario fotografico - pagina precedente


al Blasonario


Ultimo aggiornamento 13 Maggio 2015
Creato e mantenuto da Federico Bona
Copyright © 1999-2014 Federico Bona